FAQ

1) A quale categoria appartiene l’Associazione “Arca Solidale”? Dove ha la sede?
Essendo una OdV (Organizzazione di Volontariato), Arca Solidale appartiene alla categorie delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (o.n.l.u.s.), ed è regolarmente iscritta alla sezione Provincia di Torino del Registro regionale delle Organizzazioni di volontariato, sezione impegno civile e tutela e promozione dei diritti. (determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali e di Parità n. 88-41133 del 23/10/2012). La sede legale dell’Associazione si trova ad Orio Canavese (TO) Vicolo Albana 1.

L’Associazione opera a Torino e Provincia, interessando anche tutta la Regione Piemonte e oltre.

2) Come è regolamentata l’Associazione?
L’Associazione è fornita di proprio Statuto e da regolamentazioni interne alle quali devono attenersi i Soci. Si possono trovare copie dello statuto, del regolamento per l’accoglienza e delle linee guida per le famiglie alle pagine Statuto, Regolamento e Linee guida per le famiglie.

3) Quali sono i progetti di “Arca Solidale”?
I progetti dell’ associazione si articolano in due categorie:

Progetti di accoglienza:
l’Associazione si occupa di ospitalità temporanea di bambini provenienti da zone che hanno subìto gravi danni permanenti a causa di disastri ambientali od ecologici, (attualmente in prevalenza ucraini) presso famiglie italiane. I progetti annuali prevedono due periodi di accoglienza l’anno; il primo nel periodo estivo della durata messi di circa tre mesi, il secondo nel periodo invernale durante le feste natalizie. La durata dei soggiorni può comunque variare a seconda delle indicazioni degli istituti e dei progetti di accoglienza elaborati dall’Associazione. Il totale dei giorni di permanenza nel nostro territorio è stabilito dal Comitato Minori Stranieri.
Progetti di solidarietà:
I progetti di solidarità sono proposti per sostenere le comunità locali (istituti, villaggi) dai quali provengono i bambini, e per offrire così un aiuto anche ai minori che non possono essere ospitati e seguiti direttamente. Tali progetti si articolano in fornitura di attrezzature o materiali necessari (dalle attrezzature mediche per gli ambulatori locali, a depuratori, filtri per l’ acqua potabile, materassi, letti ecc. per gli istituti, a vestiti, materiale scolastico e giocattoli per i bambini), e in iniziative culturali e sociali (organizzazione di corsi di musica, lezioni di italiano, formazione di doposcuola).

4) Con quali paesi esteri opera l’Associazione?
L’Associazione opera attualmente con l’Ucraina. Lo statuto prevede la possibilità di operare anche in Italia, ed in tutti i paesi ove si siano verificate o si verifichino calamità naturali, od ambientali.

5) Con chi collabora l’Associazione?
L’Associazione collabora con i differenti enti, istituzioni o altre Associazione che condividano gli stessi scopi. A regolamentare il tutto vi è il Comitato Tutela Minori Stranieri di Roma (Ministero delle Politiche Sociali). Ovviamente vi è collaborazione anche con il referente estero in Ucraina (Associazione o Fondo) e con gli uffici di Questura della Polizia di Stato.

6) L’associazione lavora solo con personale volontario o si avvale anche di professionisti?
Tutti coloro che lavorano all’interno dell’ Associazione svolgono la propria attività ad esclusivo titolo di volontariato. Nessuno di loro percepisce compensi. Per la consulenza specifica ci rivolgiamo ai Centri Servizio per il Volontariato esistenti a Torino e Provincia.

I PROGETTI DI ACCOGLIENZA

7) Chi può aderire ai progetti di accoglienza di “Arca Solidale”?
Ai progetti di Arca Solidale possono aderire coppie coniugate, coppie conviventi e single, alla sola condizione di essere residenti in Italia.

8) Quali requisiti occorre possedere per poter ospitare un bambino?
L’unico requisito importante è sentire il desiderio di aiutare un bambino in difficoltà.

Non occorre quindi nessun requisito particolare. Prima di accogliere la richiesta di ospitalità, al fine di giudicare idonea la famiglia, l’associazione prende contatto con essa, anche attraverso le referenze di altre famiglie presentatrici. In taluni casi può essere previsto un colloquio con uno psicologo messo a disposizione dall’Associazione.

9) Quanti bambini può ospitare una famiglia?
Ogni famiglia può ospitare al massimo 2 minori, tre se fratelli.

10) Quale è lo scopo dei Progetti di accoglienza?
Oltre allo scopo terapeutico, di risanamento fisico e di rafforzamento delle difese immunitarie, il Progetto di Accoglienza riveste un’importante finalità di recupero sociale.

Questi bambini spesso non hanno mai conosciuto l’amore e l’affetto che una famiglia può dare. Il fatto di convivere alcuni mesi ogni anno in una famiglia dedita al lavoro, alle regole, inserita in un contesto sociale gratificante, aiuta il bambino a vedere il lato positivo della vita. Gli si presenta un mondo senza alcool, senza soprusi e violenze famigliari, senza solitudine e responsabilità precoci, e gli insegna il rispetto per gli altri e per le cose altrui. Molti bambini oggi adulti hanno intrapreso in Ucraina una carriera, oggi hanno delle famiglie equilibrate. Alcuni tra loro sono regolarmente iscritti e frequentano con successo, Università con borse di studio.

11) Sono previsti incontri di preparazione alle famiglie ospitanti?
La formazione delle nuove famiglie viene svolta principalmente attraverso incontri con le famiglie già ospitanti e approfondimenti singoli, portando a conoscenza le realtà di vita dei minori ospitati e sui rischi di effetti controproducenti nel caso l’ospitalità non venga interpretata correttamente.

12) Esiste un servizi di supporto alle famiglie durante il periodo di permanenza dei bambini in italia?

Durante la permanenza dei bambini in Italia, vengono organizzati momenti di aggregazione, ai quali tutti partecipano. Le famiglie possono così confrontare esperienze ed avere un supporto dai responsabili del gruppo.
I bambini sono inoltre accompagnati in Italia da due o più accompagnatori ucraini, disponibili ad aiutare le famiglie con la lingua o nell’inserimento nel nuovo nucleo familiare.

13) Come è affrontato dall’Associazione il tema del rischio di disagio dei bambini a seguito dell’ospitalità ricevuta in Italia?
Il rischio di disagio post-ospitalità può essere sempre presente. L’Associazione tiene periodicamente contatti con gli Istituti o le famiglie nel paese di origine, per valutare eventuali riscontri negativi. Alcuni progetti di solidarietà vengono attivati proprio per impedire che si creino troppe differenze di opportunità tra i bambini ospiti e quelli degli Istituti o dei villaggi. Arca Solidale raccomanda le famiglie ospitanti di non elargire denaro ai bambini o a tenere comportamenti troppo permissivi durante il periodo di accoglienza. L’obiettivo è quello di limitare l’assistenzialismo cercando di fare solidarietà attraverso servizi utili all’intera comunità evitando individualismi che porterebbero ad una dipendenza dei minori dalle famiglie ospitanti, demotivandoli così della volontà di crearsi un futuro.

14) Qual è lo scopo a lungo termine di questa forma di solidarietà, cosa ci si aspetta di dare ai minori accolti?
L’allontanamento temporaneo dalle zone contaminate non deve rimanere l’obiettivo primario fine a se stesso. Talvolta la sola accoglienza può diventare controproducente dal punto di vista sociale se non viene supportato da progetti di cooperazione allo sviluppo socio-economico. I bambini più piccoli vivono l’esperienza come una bella vacanza fine a se stessa, ma diventando grandi percepiscono sempre più la diversità tra la loro condizione di vita e quella che viene loro proposta dalle famiglie italiane. Diventa così istintiva la ricerca di quel benessere conosciuto in occidente. Per agevolare il raggiungimento di tali obiettivi è necessario dare loro delle opportunità concrete per migliorare la qualità della vita, stimolandoli a proseguire gli studi, o cercando, insieme alle Istituzioni locali, di far loro raggiungere una solida formazione professionale, e facendoli sentire parte di una famiglia “più grande”.

15) Come ci si garantisce che le famiglie che ospitano i minori condividano gli intenti dell’associazione?
Ovviamente l’Associazione non può avere garanzie che tutte le famiglie ospitanti condividano completamente i nostri intenti.
I responsabili di Arca Solidale eseguono una puntuale opera di sensibilizzazione, comunicazione e trasparenza, cercando di dare una formazione adeguata alle famiglie e convincerle a condividere gli intenti dell’Associazione.

Va detto che nella maggior parte dei casi, i progetti di accoglienza funzionano molto bene e spesso sono le famiglie stesse a trarre i maggiori benefici dall’esperienza di accoglienza, vivendola con un giusto equilibrio di rapporto affettivo ed attenzione alle problematiche dei bambini e della loro condizione nel paese d’origine.

I PROGETTI DI SOLIDARIETA’

16) Chi può aderire ai progetti di solidarietà?
Possono aderire chiunque intende aiutare l’Associazione a promuovere questi progetti, sia che aderiscano al progetto di accoglienza sia chi vuole semplicemente portare il proprio aiuto iscrivendosi all’Associazione.

17) Come vengono promosse le iniziative di solidarietà dell’associazione? Come vengono raggiunte le famiglie?
I progetti di solidarietà scaturiscono da esigenze che vengono manifestate dagli Istituti o dalle comunità che ospitano i bambini. Durante i viaggi periodici (almeno uno all’ anno, solitamente nel periodo della Pasqua) che i rappresentanti del Direttivo dell’Associazione, con i soci che desiderano accompagnarli per salutare i loro bambini, effettuano per mantenere i contatti con gli Istituti o le famiglie nel paese di origine, si verificano con i responsabili locali i fabbisogni più importanti da soddisfare, o comunque le necessità che l’Associazione condivide e che è in grado di affrontare economicamente.

Periodicamente vengono lanciate campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini italiani, in particolare su singoli progetti mirati. Comunicati stampa, elementi multimedial, incontri e cene di volontariato vengono divulgati attraverso giornali locali ed internet, con lo scopo di portare a conoscenza i progetti di solidarietà realizzati ed avvicinare nuove famiglie alle esperienze di accoglienza.

18) Come posso mettermi in contatto con l’ Associazione?
Puoi trovare tutte le indicazioni necessarie alla pagina Contatti.